Gaggiano (Gaggian in dialetto milanese, AFI: [É¡aˈʤãË], localmente Gasgian, AFI: [É¡azˈʤãË]) è un comune italiano di 9 131 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia.
È attraversato dal Naviglio Grande ed è situato a sud-ovest del comune di Milano.
Nel 2014 è stato classificato come il 21º borgo più felice d'Italia.
Storia
Lo sviluppo storico degli insediamenti ha origine dalle cascine legate ai diversi poderi, poiché le più importanti erano divenute sedi di parrocchie con giurisdizioni territoriali ben delimitate; così si possono ritrovare, già nel XII secolo, le parrocchie di Fagnano, Barate, Gazano, Montano, Bonirola, San Vito, Sporzano e Vigano. Gaggiano è ricordato, nel 1146, in vari istrumenti relativi ai terreni che certi Girardo e Giovanni Boccardi di Milano tenevano per feudo. È noto che un Alberto da Gaggiano, prevosto di Lodi, ricevette nel 1168 dall'Arcivescovo milanese San Galdino l'intimazione di scostarsi dal partito dello scismatico Federico Barbarossa e che questo Imperatore, nel marzo 1159, mentre preparava una imboscata contro i milanesi, aveva messo a Gaggiano parte delle truppe dei suoi alleati. Nel 1274 il Carroccio dei milanesi sostò a Gaggiano mentre era diretto contro i pavesi.
Nel 1771 Gaggiano aveva 945 abitanti, ma nel 1805 era crollato a 551 residenti. All'inizio del XIX secolo già si notava una tendenza dei piccoli comuni limitrovi a confluire in Gaggiano: nel 1809 arrivò l'annessione di Bonirola, mentre nel 1811 inglobò d'un colpo Barate, Cascina Donato del Conte, Fagnano, San Vito e Vigano, arrivando all'estensione attuale con 2237 abitanti. Il tutto fu però annullato dal ritorno degli austriaci nel 1815. La loro cacciata riaprì il processo storico: vi è infatti per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |