Siror (IPA: /si'ror/), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è uno dei cinque municipi che compongono il comune di Primiero San Martino di Castrozza, nella provincia autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige. Del territorio comunale faceva parte anche il territorio comprendente la porzione occidentale di San Martino di Castrozza, oggi nell'omonimo municipio del comune di Primiero San Martino di Castrozza.
È situato lungo la Strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle e Passo Rolle che da Fiera di Primiero conduce a San Martino di Castrozza, e si sviluppa nella parte più settentrionale della conca del Primiero, sulla sinistra idrografica del torrente Cismon.
Storia
L'origine del nome della località non è chiara: può derivare dalla posizione geografica del paese (Superior » Sirór) ma anche dalle miniere d'argento delle "giare rosse" (Silver » Sirór).
Nei prati che dividono Siror dal vicino centro di Tonadico sorgeva un tempo l'antico villaggio di Piubago, distrutto da un'alluvione forse seguita da un terremoto tra il 1114 e il 1117. Di questo centro rimane solo la chiesetta di San Giacomo, situata fra i prati, e la campana che ora è nello stemma della frazione (assieme alla raffigurazione della chiesetta di Passo Rolle e a San Martino).
Siror si sviluppò a monte di Piubago e rimase per un certo periodo dipendente dalla regola comunale di Transacqua.
Interessante è anche la storia delle zucche. Anni fa Transacqua acquistò da Siror una campana che doveva essere pagata con un carro di zucche, che però Transacqua non fece avere a Siror. Così gli abitanti di Transacqua sono diventati coloro che non pagano i debiti e gli abitanti di Siror sono diventati coloro che mangiano molte zucche.
Arte
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