Canal San Bovo (Canal in dialetto trentino) è un comune italiano di 1 516 abitanti della provincia autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige. È situato nella Valle del Vanoi, tra la Valle del Cismon, la Val di Fiemme e l'Altopiano del Tesino. Il territorio del comune fa parte del Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino e della Comunità di Primiero.
Storia
A Canal San Bovo, nei secoli, si mescolarono popolazioni che parlavano l'italiano, altre di lingua tedesca e altre ancora di lingua slava, con molta probabilità sloveni e cechi. Si può riscontrare tutt'oggi questa diversità di origini della popolazione di Canal San Bovo dai cognomi dei suoi abitanti. È da sottolineare che popolazioni provenienti dal Tirolo e dal Vorarlberg nonché dalla Boemia raggiunsero la Valle del Vanoi in qualità di minatori (Bergknappen). Numerose sono le testimonianze delle diverse culture che si sono intrecciate nel Vanoi, una tra tutte un affresco tardo cinquecentesco a Caoria che ritrae sullo sfondo il Castello di Praga. Il Patrono di Caoria, inoltre, è San Giovanni Nepomuceno patrono anche della Boemia.
Dopo la metà del VI secolo, con la discesa dei Longobardi nella penisola, la Valle del Vanoi restò legata a Feltre per otto secoli. Nel 1373 la valle entrò stabilmente nell'orbita politica del Tirolo e nel 1401 il duca d'Austria donò a Giorgio di Welsperg, della Val Pusteria, la giurisdizione della Valle. La dinastia dei conti Welsperg reggerà il territorio comunale per più di quattro secoli.
Sotto la dinastia Welsperg la Valle godette di una notevole crescita economica e demografica, dovuta anche allo sfruttamento dei numerosi giacimenti minerari presenti in zona.
Dopo una breve parentesi di 6 anni (1809-1815) in cui Canal San Bovo venne annesso al Regno italico napoleonico, e partecipò all'insur per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |