Nuraminis (Nurà minis in sardo) è un comune italiano di 2.553 abitanti della provincia del Sud Sardegna.
Storia
In un documento del 1341, il toponimo “de Noramine calaritane diocesis†risulterebbe composto con l'elemento sardo di origine preromana “nur†quindi “nurraâ€, ovvero "voragine, screpolamento del terreno, burrone a forma di pozzo, cumulo".
La presenza dell'uomo nel territorio risale al periodo prenuragico e nuragico.
Nel medioevo appartenne al giudicato di Cagliari, nella curatoria omonima. Concessa in feudo dal re di Aragona a Francesco di Valguarnera nel 1355, nel 1436 con l'estinzione dell'ultimo discendente, passò fino al 1839 attraverso il dominio di varie famiglie di feudatari: i de Besora, i Bertran, i Capdevilla, i Bellit, i Gualbes, i Brondo ed i Bou Crespi.
Nel corso del XVIII secolo Nuraminis riprese però a crescere e degni di nota furono la costituzione del monte granatico e del Consiglio comunitativo.
Nella seconda metà del XIX secolo, grazie anche alla sua salubre posizione, iniziò un periodo di prosperità , nel quale si trasferirono alcuni nuclei familiari, come nel caso della nobile famiglia Vaquer di Villasor che iniziò a risiedervi a seguito del matrimonio del nobile cavaliere don Francesco Vaquer con donna Maria Efisia sorella dell'Arcivescovo Serci Serra. I nobili Vaquer, di origine aragonese, integrarono in Nuraminis la loro già cospicua proprietà terriera di Villasor con l'acquisto di un importante fondo a frutteto (Sa Tanca Vaquer) dopo aver dato al Campidano e alla Sardegna personaggi illustri, distintisi massimamente durante il Risorgimento, contribuendo così all'Unità d'Italia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Tra gli edifici di particolare valore storico-architettonico: la chiesa parrocchiale di San Pietro, di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |