Dolianova (Patiolla in sardo) è un comune italiano di 9 683 abitanti della provincia del Sud Sardegna, sede dell'Unione dei comuni del Parteolla e del Basso Campidano.
Geografia fisica
Territorio
Dolianova si trova nel territorio del Parteolla, nella zona sud-orientale della Sardegna, la cui conformazione si presenta in parte montuosa e in parte pianeggiante e coltivabile.
Il territorio e il clima tipicamente mediterranei hanno permesso nella zona lo sviluppo di una fiorente economia agricola e pastorale.
Storia
I ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti umani sin dalla preistoria, specie nella parte montuosa, dove era facile trovare rifugio e dedicarsi alla caccia. In epoca romana si ebbe lo stanziamento dei Patulcenses Campani, provenienti presumibilmente dalla Campania, citati nella Tavola di Esterzili e secondo alcuni autori localizzabili nell'attuale agro di Dolianova.
I primi documenti su Dolia risalgono però al 1089, quando il vescovo Virgilio firmò l'atto di fondazione dei monasteri dei santi Giorgio e Genesio, creati per volontà di Costantino I Salusio II, giudice di Cagliari.
L'attuale centro è formato da due paesi, San Pantaleo e Sicci san Biagio, risalenti al periodo giudicale. Entrambi i paesi appartenevano al Giudicato di Cagliari e facevano parte della curatoria di Parte Olla. Alla caduta del giudicato (1258), in epoca prima pisana poi aragonese, San Pantaleo divenne un feudo del vescovo di Suelli e successivamente del vescovo di Cagliari, mentre Sicci formò nel 1355 una baronia, concessa in feudo a Raimondo de Amburra; dopo varie vicissitudini passò sotto la signoria dei Tellez - Giron. Nel 1503 la diocesi di Dolia fu unita all'arcidiocesi di Cagliari. Entrambi i paesi furono riscattati ai rispettivi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
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