Guamaggiore (Gomayòri in sardo) è un comune italiano di 997 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella subregione della Trexenta. Il nome deriva con molta probabilità dall'espressione latina Goy Major.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di San Sebastiano: la sua costruzione risale al XVII secolo (le prime attestazioni sono del 1561), quando i superstiti di una terribile pestilenza che si era abbattuta sul paese la eressero in onore del martire, invocato per far cessare l'epidemia. Intorno alla chiesa si è successivamente sviluppato il paese. Di pianta rettangolare, la chiesa di San Sebastiano è arricchita dalla presenza di marmi policromi nel presbiterio e nelle cappelle laterali. Nel coro si conserva un organo a canne costruito nel 1772 dal fabbricante lombardo Giuseppe Lazzari.
Chiesa di San Pietro: costruita fra il XIII e il XIV secolo in stile gotico, la chiesa di San Pietro si trova all'ingresso del paese arrivando da Guasila, in cima ad una scalinata. La struttura si presenta a navata unica con tre nicchie nel presbiterio archivoltato.
Chiesa di Santa Maria Maddalena: semplice costruzione caratterizzata dal porticato antistante e dal campanile a vela, la chiesa di Santa Maria Maddalena risale al 1219, anno in cui iniziarono i lavori di edificazione, con i materiali di un nuraghe di cui non resta più traccia.SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Lingue e dialetti
La variante di sardo parlata a Guamaggiore è il campidanese occidentale
Persone legate a Guamaggiore
Jago Siotto, (1876-1958), avvocato, giornalista ed attivista
Efisio Vincenzo Melis, noto commediografo in sardo, autore, tra l'altro, di Ziu Paddori.Note
Bibliografia
Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Com per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |