Mocònesi (Mecònexi in ligure) è un comune sparso italiano di 2.614 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. La sede comunale non è nel borgo omonimo ma è situata nella frazione di Ferrada.
Geografia fisica
Il comune si trova nell'alta val Fontanabuona lungo il torrente Lavagna, ad est di Genova. La frazione di Santa Brilla si trova in un'exclave del territorio comunale, che si estende interamente in alta val Trebbia. Nel territorio è collocato, tra Moconesi e Neirone, il monte Cà ucaso (1.245 m.).
Storia
Sul territorio di Moconesi sono stati ritrovati reperti relativi alla presenza umana risalente al periodo del Mesolitico. Il suo toponimo è incluso nella Tavola bronzea di Polcevera, risalente al 117 a.C.: Moconesi significa casa di Mocco, nome di un legato romano.
Il comune è stato assoggettato alla famiglia Fieschi conti di Lavagna, per poi diventare dominio della Repubblica di Genova dal 1147. Il paese fu sottoposto nella podesteria di Rapallo e, dal 1608, nel successivo capitaneato, facente parte di quella porzione di territorio rapallese denominato "d'oltremonte" comprendente la media val Fontanabuona.
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Moconesi rientrò nell'VIII cantone, capoluogo Ferrado (oggi Ferrada), della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Durante la dominazione d'oltralpe si registrarono, intorno al 1800, ribellioni e contrasti tra la po per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |