Cogórno (Cogorno IPA: /kuˈguɾnu/ in ligure) è un comune sparso italiano di 5 729 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. La sede comunale non si trova nel borgo omonimo ma nella frazione di San Salvatore.
Geografia fisica
Il territorio di Cogorno è situato tra la bassa val Fontanabuona e la val Graveglia, con il maggior insediamento urbano sviluppatosi lungo l'alto e mediano bacino idrografico della sponda sinistra del fiume Entella, e le sovrastanti colline, ad est di Genova. Tra i rilievi il monte San Giacomo, antico luogo di estrazione dell'ardesia (detta "la pietra nera").
Storia
Le origini del territorio comunale risalirebbero all'epoca pre-romana.
Fu possesso dei signori di Cogorno, discendenti dalla famiglia Fieschi, signori della vicina Lavagna. Nel 1203 gli stessi Fieschi cedettero il feudo alla Repubblica di Genova.
Fu molto importante l'alleanza con i pontefici Innocenzo IV e Adriano V, entrambi del ramo famigliare fliscano, che permise la costruzione della basilica omonima nel borgo di San Salvatore.
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la municipalità di Cogorno rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Cogorno rientrò nel III cantone, con capoluogo Carasco, della Giurisdizione dell'Entella e dal 1803 centro principale del I cantone dell'Entella nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nell'VIII mandamento di Lavagna del circondario di Chiava per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |