Davagna (Dägna in ligure) è un comune italiano di 1.899 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria.
Geografia fisica
Il comune è situato in val Bisagno, ad est di Genova.
Attraverso il passo dello Scoffera (674 m s.l.m.) è possibile il collegamento viario tra le due valli del torrente Bisagno e lo Scrivia; il passo fu un'antica via di comunicazione tra la costa ligure e la pianura Padana soprattutto per i traffici commerciali.
Storia
Le origini antiche del comune sono testimoniate dalla presenza del toponimo del capoluogo, e di diverse sue frazioni, in numerosi documenti a partire dal 916, soprattutto in alcuni atti ecclesiastici. In particolare Calvari viene spesso nominata come crocevia per il trasporto lungo il torrente Bisagno del legno di castagno verso Genova per la costruzione delle navi.
Nel periodo longobardo Davagna fu sottoposta alla giurisdizione ecclesiastica dell'abbazia di San Colombano di Bobbio.
L'importanza acquisita nei secoli dal comune è anche data dalla sua posizione: il comune, infatti, è posto lungo la via dell'antico acquedotto genovese che riforniva il capoluogo regionale.
All'inizio del XIX secolo, nell'aprile del 1800, Davagna fu teatro di una sanguinosa battaglia tra francesi e austriaci.
Nel 1797 con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Bisagno, con capoluogo San Martino d'Albaro, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, l'allora municipalità denominata Rosso divenne uno dei centri principali del V cantone (capoluogo Santa Maria di Bargagli) della Giurisdizione del Bisagno e dal 1803 centro principale del V cantone del Bisagno nella Giurisdizione del Centro. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |