Lòrsica (Lòrsega in ligure) è un comune sparso italiano di 459 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria, noto per la produzione artigianale di sete damascate. Possiede alcune cave di ardesia. La sede comunale è situata nella frazione di Figarolo.
Geografia fisica
Il comune è situato nella val Fontanabuona, nei pressi del torrente Tirello.
Storia
Il paese divenne dominio feudale della famiglia Malaspina a partire dal 1174 e in seguito dei conti Fieschi di Lavagna. Nel 1433 la famiglia fliscana cedette il feudo alla Repubblica di Genova, seguendone le sorti, ed è proprio da questo secolo che, con la collaborazione degli artigiani genovesi, prese corpo la fortunata lavorazione della seta e la produzione dei damaschi.
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Lorsica rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Lorsica rientrò nel VI cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Cicagna del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova.
Nel corso della seconda guerra mondiale la frazione di Barbagelata, per la sua collocazione strategica, fu un avamposto importante per le formazioni partigiane. Per questo motivo, nel corso di un rastrellamento, fu data alle fiamme dai nazi-fascisti. L'incendio avvenne per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |