Transacqua (Tresà qua in dialetto primierotto), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è uno dei cinque municipi che compongono il comune di Primiero San Martino di Castrozza, nella provincia autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
Il centro si estende prevalentemente alla sinistra del torrenti Cismon e Canali che confluiscono proprio in corrispondenza dell'abitato, nella valle di Primiero. La zona alla destra del Cismon si limita alla frazione Pieve e alle pendici orientali del Bedolè, rilievo boscoso di 1792 m.
L'abitato si distende su un pendio soleggiato ai piedi del Cimon di Fradusta (1867 m s.l.m.), estremità occidentale delle Pale Alte del Palughet. Nonostante l'urbanizzazione e l'avvicinamento del limite del bosco, l'area è ancora caratterizzata da un'impronta rurale con vaste distese prative.
Il territorio del soppresso comune di Transacqua comprendeva anche la zona a oriente del passo Cereda raggiungibile in auto solo transitando per il comune di Tonadico. Quest'area è chiusa a sud dalle già citate Pale del Palughet e a nord dai contrafforti meridionali del gruppo delle Pale di San Martino (monte Feltraio, 2295 m).
Si aggiunge inoltre l'alta val Noana, in questo tratto detta val Giasinozza, che termina ai piedi del gruppo del Cimonega (con il Sass de Mura, 2547 m, massima altitudine del comune).
Origini del nome
L'etimo del toponimo potrebbe essere un composto delle parole trans e acqua con il significato di "al di là dell'acqua" (il torrente Canali). Altrettanto probabile è però la derivazione da tres aquae "tre acque", riferimento ai torrenti Canali, Cereda e Rich Maor; in effetti, la prima citazione del toponimo, datata 1269, riporta la scrittura Tresaqua.
In un documento del duca Sigismondo d'Austria sull'ordinamento della miniere di Primiero (Perckwerksordnung in Primör, 1470), par per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |