Cossoine (Cossoìne in sardo) è un comune italiano di 846 abitanti della provincia di Sassari.
Esso è compreso nella regione storico-geografica del Meilogu, a sua volta sub-regione del Logudoro.
Storia
Nel suo territorio le prime testimonianze della presenza umana risalgono alle civiltà neolitiche per la presenza di diverse domus de janas e tombe dei giganti, nonché di numerosi nuraghi, risalenti all'età del bronzo.
Non mancano testimonianze del passaggio successivo di altri popoli, tra cui i Romani con "Lucentia" o "Castrum Lucentinum" (oggi "Lughentinas") e i Bizantini con l'insediamento di "Kourin".
Nell'XI secolo viene citata per la prima volta la chiesa bizantina di Santa Maria Iscalas nelle cui vicinanze sorgeva il villaggio detto Santa Maria di Curin. Non appare chiaro che il nome di questa località , di apparente origine greca, sia relazionato con quello di Corsein, con cui in alcune mappe geografiche medievali viene indicato per la prima volta il villaggio dove sorge ora l'odierno comune, poi evoluto in Cossein e quindi nell'odierno Cossoine, in seguito alle distorsioni dovute alle stratificazioni linguistiche in sequenza dei dominatori catalani, castigliani e italiani . Secondo una interpretazione etimologica questo nome deriverebbe da "cossu", forse ad indicare "corso", ossia abitante della Corsica. Questa interpretazione sarebbe surrogata anche dall'alta frequenza nel Paese del cognome Unali, che deriva da Gunale, una curatoria del Giudicato di Gallura storicamente abitata da tribù corse.
Durante il medioevo Cossoine fece parte del giudicato di Torres, nella curatoria di Cabuabbas, per poi passare alla famiglia genovese dei Doria nel XIII secolo. Dopo alterne vicende Cossoine passò dal giudicato di Arborea agli aragonesi alla metà del XIV secolo. Per tutto il periodo aragonese-spagnolo il paese f per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |