Banari (Bà nari in sardo) è un comune italiano di 575 abitanti della provincia di Sassari in Sardegna, nel Meilogu.
Origini del nome
Il toponimo Banari potrebbe derivare etimologicamente dal nome della popolazione nuragica dei Balari.
Storia
Il territorio fu abitato fin dal Neolitico, come testimoniano antiche strutture sepolcrali (Domus de Janas) risalenti al 1800 - 1500 a.C..
A partire dal 238 a.C. entrò a far parte della dominazione romana, come testimonia una necropoli nei pressi del paese.
Appartenne al Giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Meilocu. Alla caduta del giudicato (1259) passò in feudo alla famiglia genovese dei Doria. In epoca spagnola fece parte della Contea di Montesanto e data in feudo a Blasco Alagon. Agli Alagon fu riscattato nel 1839.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
I principali edifici religiosi del paese sono
la chiesa parrocchiale di San Lorenzo,
la chiesa di San Michele,
l'oratorio di Santa Croce,
e la chiesa campestre di Santa Maria di Cea.
Siti archeologici
Nel territorio contasi cinque nuraghi, tre dei quali quasi irriconoscibili e due discretamente conservati .
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizione e folclore
Le principali festività religiose sono:
la festa di san Lorenzo martire: 9, 10 e 11 agosto
la festa di san Michele arcangelo: 28 e 29 settembre
la festa al monastero di Santa Maria di Cea: 25 marzo e 8 settembre
Lingua e dialetti
La variante del sardo parlata a Banari è quella logudorese settentrionale.
Persone legate a Banari
Diego Marongiu Del Rio (Banari, 13 febbraio 1819 – Sassari, 5 ottobre 1905), deputato alla Camera dei deputati del Regno di Sardegna tra il 1849 e per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |