Selargius (Ceraxius, ufficiale, o Ceraxus in sardo) è un comune italiano di 28 905 abitanti della città metropolitana di Cagliari, situato nella parte meridionale della Sardegna e conurbato col capoluogo.
Storia
È attestato che la zona di Selargius era fortemente popolata già nel periodo pre-nuragico, come testimonia il villaggio eneolitico di Su Coddu di cultura di San Michele di Ozieri e Sub-Ozieri e i villaggi di Cuccuru Matt'e Masonis e Staineddu. All'epoca nuragica appartiene il pozzo sacro di Santa Rosa.
Nei secoli successivi la popolazione si concentrò in due borgate che diedero origine all'odierno abitato: Cellarium (nome con cui i romani chiamavano un deposito di derrate agricole) e Palmas. Quest'ultimo scomparve durante il XIV secolo.
Selargius fece parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria del Campidano di Cà lari, fino al 1258. Successivamente passò ai pisani, agli aragonesi e per brevi periodi agli arborensi, durante le guerre che contrapposero il giudicato di Arborea e il Regno di Sardegna. Nel 1366 Mariano IV d'Arborea costruì nei pressi di Selargius un campo fortificato per bloccare i rifornimenti verso Cagliari.
Lo storico Carta Raspi nella sua "Storia della Sardegna" scrive: La trincea o fossato è ancora visibile in uno stabile di via Rosselli con una vecchia arcata e piloni che affondano circa 3 metri sotto il piano stradale. La trincea formava un quadrato quasi perfetto di 4 ettari con lati di 200 m corrispondenti alla via Rosselli, la parte iniziale di via San Niccolò, un tratto di via Roma, dove il fossato corrispondeva con il letto del torrente, e la via Pisacane che terminava in una strettoia "uttureddu", non più esistente. Nel punto medio del tratto sulla via Roma si ergeva "Su Kuatteri" dotato di solide fondamenta per arginare le piene del torrente che, scendendo da nord, in per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |