Pecetto Torinese (Psè in piemontese) è un comune italiano di 4.054 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.
Geografia e territorio
Il comune, situato su un declivio delle colline a sud-est di Torino, gode di un clima mite. È celebre per la produzione delle ciliegie.
Negli ultimi decenni si è avuta una tendenza all'uso abitativo e residenziale per i torinesi che lavorano nell'area metropolitana, tanto che la sua popolazione a partire dal 1968 è quasi raddoppiata.
Il suo territorio è formato da una striscia lunga cinque km e larga poco meno di due, che digrada dal Colle della Maddalena (situato ad un'altezza di 715 m) e dal monte Capra, al borgo San Pietro ai confini con Trofarello. Idrograficamente appartiene al bacino del Tepice e viene attraversato per tutta la sua lunghezza da tre piccoli corsi d'acqua che nascono a nord nella zona dell'Eremo e scendono verso Cambiano e Trofarello: il rio Costo, che prende il nome di torrente Gariglia, nel territorio della regione Garia; il rio Pontetto, che sgorga nella regione Fontanone, percorre la zona ovest del comune e cambia nome in rio Valle San Pietro, nelle vicinanze dell'omonima frazione e in rivo Crosso, in prossimità di Trofarello; infine il rio Martello che nasce nella omonima regione per mutare in torrente Canape, nelle vicinanze della Valle Canape e proseguire verso sud con il nome di rio Vajors, il cui nome deriva da Ij ri dj'òss, che in piemontese significa "rio delle ossa", dall'enorme numero di soldati angioini che caddero vicino al fiume durante la battaglia di Gamenario del 1345, combattuta tra il Marchese del Monferrato e Roberto d'Angiò.
Il centro del paese sorge su di un poggio a 400Â m s.l.m., in una posizione isolata rispetto all'Eremo e alla Maddalena.
Storia
La storia antica e il toponimo
Uno dei più interessanti ritrovamenti archeologici del luogo è u per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |