Caramagna Piemonte è un comune italiano di 3.053 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte. Si trova a circa 52 chilometri a nord di Cuneo e a 36 chilometri a sud di Torino. Confina con Carmagnola, Racconigi, Cavallermaggiore, Sommariva del Bosco.
Storia
L'antichità del Comune di "Caramagna" è affermata da una lapide romana risalente al terzo o al secondo secolo d.C., rinvenuta nella chiesa parrocchiale, e da alcune tombe e frammenti delle antiche mura del paese, questo a conferma che il territorio era già abitato fin da epoca molto antecedente l'anno mille.
Primi documenti ufficiali e fondazione Monastero
Il nome vero e proprio appare per la prima volta nel 1026 in un "diploma" di Corrado II imperatore, re di Germania e d'Italia, che conferma a Bosone e Guido figli di Arduino V, marchese di Torino, la signoria su tutte le terre da essi avute per successione ereditaria o legittimo acquisto, tra cui appunto Caramagna ed il suo castello.
La fondazione del Monastero di Santa Maria il 28 maggio 1028, per opera del marchese di Torino Olderico Manfredi e Berta sua moglie, accrebbe notevolmente la potenza del paese, che si estese nei suoi interessi in tutto il basso Piemonte ed in Liguria.
Detto Manfredo istituì poi erede del monastero direttamente "Dio Onnipotente" affidandone la cura alle monache dell'Ordine di San Benedetto affinché "dì e notte innalzino preci al nostro Creatore". Le monache non sempre seguirono queste indicazioni per cui nel 1444, a causa della loro condotta, le stesse vennero sostituite dall'equivalente Ordine maschile che a loro volta venne sostituito nel 1620 con i Girolamiti.
Il feudo "caramagnese" dagli Arduino passò nel 1147 a Manfredo I di Saluzzo, poi ai conti di Luserna, al comune di Asti e di nuovo al Marchesato di Saluzzo di Manfredo II.
Nel 1250, con il consenso degli astigiani, Caramagna può darsi un'organizzazione di tipo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |