Pescopennataro è un comune italiano di 278 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al 1790 è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie
Origini del nome
Originariamente Castrum Peschi Pignatari, ossia "fortezza che affiora dal terreno", mentre "pignatari" contraddistinguerebbe le conifere presenti sul territorio.
Successivamente perderà il termine "Castrum" e verrà aggiunta la voce d'origine sannita "Penna" che significherebbe "roccia a punta" in riferimento alla roccia che sovrasta il paese.
Roccia a prima vista composta di arenaria, calcare compatto ed argilla, e, probabilmente, grafite ed ocre gialle e rosse che colorano la pietra.
Storia
571 - Fondazione del paese da parte dei Longobardi.
961 - 1024 - In questo periodo il feudo segue le varie vicissitudini della politica gestita dagli ottoniani di casa Sassonia.
1028 - Dai registri angioini si evince che dal 1028 in poi il paese viene chiamato Pesclo Pignatario perdendo così il termine Castrum.
1654 - Viene costruita la chiesa principale (o chiesa madre).
1773 - Il comune comprende 12 chiese o piccole cappelle insieme ad una congrega.
26 luglio 1805 - Il terremoto con epicentro nel Matese provoca molti danni nel paese con un numero imprecisato di morti e feriti anche nei comuni limitrofi.
1º maggio 1816 - Pescopennataro diviene comune autonomo.
1º gennaio 1883 - Viene inaugurata la strada che da Agnone porta a Castel di Sangro.
27 novembre 1894 - Avvelenamenti di acqua potabile portano casi di tifo nonché morti da tifo.
24 maggio 1915 - Partono molti abitanti di Pescopennataro per il fronte; la maggioranza di questi non ritornerà mai a casa.
16 novembre 1943 - Pescopennataro è distrutta da un ince per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |