Atessa (L'Atésse in dialetto atessano) è un comune italiano di 10 558 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Valsangro. È il più grande comune della provincia per estensione e l'ottavo per popolazione.
Oltre allo sviluppo economico con l'apertura del complesso industriale Honda-Sevel, la città vanta un grande patrimonio storico e artistico, essendo una città molto fiorente durante il Medioevo, prediletta inoltre dalla regina Giovanna II di Napoli nel XV secolo. La fama della città è legata alla leggenda riguardo a un drago ucciso da San Leucio di Alessandria, il patrono della città , la cui costola è conservata nella Cattedrale di San Leucio, in posizione predominante nel borgo.
Geografia fisica
Territorio
Si trova nella bassa valle del fiume Sangro. La sua superficie, con i suoi 11.003 ettari, è la più estesa della provincia e comprende una piccola parte decentrata dal resto del territorio, un'exclave a sud del comune di Tornareccio. I promontori degradano dolcemente fino a raggiungere la vasta piana alluvionale del Sangro.
La quota minima è di 55 m s.l.m., a cui si giunge sulle rive del fiume, mentre quella massima è di 876 m s.l.m., nei pressi della località Fonte Campana, con un dislivello di oltre 800 metri: un passaggio dai caratteri di pianura a quelli di bassa, media e alta collina. L'altitudine della residenza comunale è di 435 m s.l.m.
L'abitato di Atessa si snoda sulla sommità di un rilievo dalla pianta a forma di mezzaluna, isolato sulla campagna circostante, il cui punto più alto è di 473 metri, presso la Villa Comunale.
I corsi d'acqua che solcano il territorio comunale sono numerosi, per lo più affluenti dei principali fiumi, il Sangro a ovest e l'Osento a est. Tra i principali tributari di essi possiamo ricordare il Torrente Appello, il Fosso Sa per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |