Carovilli è un comune italiano di 1.349 abitanti della provincia di Isernia nel Molise.
Origine del toponimo
Nel corso dei secoli sono state molte le interpretazioni date al nome Carovilli. La più diffusa è quella fornita da alcuni storici locali secondo i quali la voce "Carovilli" ripeta semplicemente il nome del console Spurio Carvilio Massimo, cioè "Carvilius", di cui parla lo storico latino Tito Livio nel libro X della sua opera Ab Urbe Condita.
Storia
Nell'epoca longobarda Carovilli fu feudo dei Borrello, e lo si rileva da un diploma del 1068 col quale un Borrello Conte di Pietrabbondante fece una donazione di beni al Monastero di San Pietro Apostolo.
Verso i primi anni del Settecento il paese di Carovilli passò in dote ad Anna Maria Marchesano, che aveva sposato Giuseppe d'Alessandro, duca di Pescolanciano. Alla morte della duchessa nel 1729 le successe il figlio Ettore d'Alessandro, nella cui discendenza il feudo rimase fino alla scomparsa della feudalità . Carovilli è stato sempre pertinente al Contado del Molise.
Nel 1799 il paese fu compreso nel Dipartimento del Sangro e nel Cantone di Agnone.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La settecentesca chiesa parrocchiale;
La chiesa di San Nicola sul Colle, sede di suggestivi eventi teatrali e musicali durante la stagione estiva;
La chiesa di San Domenico, situata al bivio per Miranda e Roccasicura è fortemente legata al fenomeno della transumanza, in quanto giace su di un tratturello di collegamento tra i tratturi principali Celano - Foggia e Castel di Sangro-Lucera. Storicamente non si hanno notizie sulla sua fondazione; nel sec. XVIII veniva utilizzata come lazzaretto per i malati di peste, in seguito vi vennero trasportati alcuni reperti lapidei provenienti dalla diruta chiesa di S. per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |