Collebeato (Cobià t in dialetto bresciano) è un comune italiano di 4 616 abitanti della provincia di Brescia, nella bassa Val Trompia, in Lombardia.
Geografia fisica
Collebeato, nell'hinterland nord di Brescia è racchiuso all'interno della conca dei monti Picastello, Campiani, Peso, Dosso Boscone e Sasso nella parte in cui la bassa Val Trompia si incontra con la pianura padana, sul confine più orientale della Franciacorta, bagnato dal Fiume Mella.
Storia
In epoca romana il territorio di Collebeato era una zona collinare poco abitata a ridosso delle paludi create dal fiume Mella. Vi sono stati rinvenuti pochissimi reperti: quattro cippi sepolcrari di età imperiale e i resti dell'antico tracciato romano che da Brixia attraverso il Ponte Crotte portava alla Valle Trompia salendo sulle colline.
Nel 958 nel diploma di Berengario II e Adalberto una chiesa dedicata a San Paolo risulta come proprietà dell'Abbazia di Leno, si tratta probabilmente del primo riferimento alla comunità di Collebeato.
Nel 1014 il nome Cubiadum (Cubiado) compare in modo esplicito per la prima volta fra le proprietà dell'Abbazia di Leno nel diploma imperiale di Enrico II. L'etimologia del nome deriva dal latino "copulatum" e sta a significare "accoppiato". Il nome ricorre anche nel diploma di Enrico II del 1019 e poi in quelli di Corrado II del 1026 e 1036 e risulta presente in bolle papali e diplomi imperiali fino al 1434. I monaci benedettini di Leno provvedono ad ampie bonifiche delle paludi del Mella. A fianco dei territori gestiti dagli abati sorge una vicinia comunale nelle terre da cui trae le decime il vescovo di Brescia.
Dal 1186 al 1194 risulta attivo il notaio Gerardus de Cubiado, nominato dall'imperatore Federico Barbarossa. Ci sono pervenuti otto documenti da lui firmati.
Nel 1194 (15 novembre) si per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |