Uscio (Aosci in ligure) è un comune italiano di 2.284 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria.
Geografia fisica
Il territorio geografico del comune è situato nella valle del torrente Recco, ad est di Genova, ed è composto da diversi nuclei sparsi lungo la strada provinciale 333 che dalla costa (Recco) s'inerpica verso il colle Caprile (470 m) dove è possibile, valicando il crinale, discendere verso l'abitato di Gattorna (Moconesi) e quindi la val Fontanabuona.
Origini del nome
Nonostante la sua posizione geografica la ponga, di fatto, come "porta d'accesso" alle vallate di Recco e della Fontanabuona, e quindi il significato del nome appaia scontato, il toponimo "Uscio" deriverebbe invece da un'alterazione di un primitivo Angustium, risalente al periodo dello stanziamento romano in zona che così denominarono. Ufficialmente il toponimo "Uscio" fu utilizzato per l'identificazione del territorio solamente dal 1734.
Storia
Percorso storico
Gli studi effettuati dagli storici sull'intero territorio comunale hanno permesso il ritrovamento di reperti archeologici, datando i primi insediamenti umani già al Neolitico. Sempre secondo gli storici le primitive popolazioni locali erano per lo più composte da pochi individui, a causa delle condizioni ambientali sfavorevoli o dalla mancanza di bacini d'acqua e ripari naturali come grotte e anfratti nella zona.
Intorno al 121 a.C. l'Impero romano riuscì a conquistare e a sottomettere la popolazione locale includendo il piccolo villaggio di Uscio nella IX regione romana, insieme ad altri paesi liguri, sotto il governo dell'imperatore romano Augusto.
Nel 570 il vescovo di Milano e parte del clero-patrizio milanese si stabilì a Genova - per sfuggire ai Longobardi - e l'influenza vescovile fece sì che nei borghi di Recco, Rap per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |