Pellegrino Parmense (Pelegrén in dialetto parmigiano) è un comune di 1.048 abitanti della provincia di Parma situato nella parte nord della valle del Ceno.
Storia
Il territorio di Pellegrino Parmense risultava abitato forse già nel IV millennio a.C., quando probabilmente furono intraprese le prime coltivazioni di alcuni appezzamenti di terreno nei pressi del torrente Stirone, come parrebbe dimostrare un'accetta di pietra levigata ritrovata nel XIX secolo nei dintorni della frazione di Ceriato.Sicuramente nell'età del bronzo, a cavallo tra il II e il I millennio a.C., sorsero i primi insediamenti umani sul monte Pietranera; i Liguri vi realizzarono tra il IV e il III secolo a.C. una necropoli, rinvenuta nel 1876 nei pressi di Besozzola.I Romani preferirono le zone più pianeggianti, ove fondarono i fundi (tenute agricole) di Carigenum (Careno), Gragnanos (Gragnano), Marianum (Mariano) e infine Luciliani (Lusignani) alle pendici del monte Santa Cristina.In seguito i Longobardi si stanziarono nella zona del castello, ove sono state rinvenute alcune vestigia dell'antico popolo.Nel 981 l'imperatore del Sacro Romano Impero Ottone II di Sassonia investì del feudo di Pellegrino, che elevò al rango di marchesato, l'obertengo Adalberto di Baden, che avviò la costruzione del castello; i suoi due figli Umbertino e Bertoldo diedero origine all'importante casata dei Pallavicino.Nei secoli seguenti il territorio fu più volte conteso dai parmigiani e dai piacentini. Proprio per pacificare i due fronti nel 1198 il cardinale Pietro Capuano, diacono di Santa Maria in Via Lata, si recò a Borgo San Donnino, ma mentre attraversava la valle dello Stirone fu assalito da Guglielmo Pallavicino, che lo spogliò di tutte le sue sostanze; il cospicuo bottino consentì al marchese di ricostruire completamente il maniero, rendendolo a lungo inespugnabile.Il marchese Oberto II Pallavicino, feroce co per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |