San Gennaro Vesuviano è un comune italiano di 11896 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.
Geografia fisica
Confina con l'area dell'agro nolano, circa 25Â km a est di Napoli e 9Â km a sud di Nola.
Territorio
Classificazione sismica: zona 47.5 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003Clima
Classificazione climatica: zona C, 1204 GR/G
Diffusività atmosferica: n.d.
Valore medio del numero di fulmini a terra per anno e per km²: 2,5Storia
Dalla preistoria all'età moderna
I primi insediamenti nell'area sono antichissimi. Il Comune di San Gennaro Vesuviano occupa il sito della Pianura Campana (anticamente conosciuto col nome di Planum Palmae), oggi meglio noto come il Piano, delimitato dal Monte Vesuvio e dal Monte Sant'Angelo. Il Piano rappresenta quasi un naturale collegamento geologico tra l'agro nocerino sarnese e l'agro nolano. Recenti rinvenimenti archeologici hanno permesso di datare alcuni insediamenti nella piena Età del bronzo, intorno al 2000 a.C., quando un'improvvisa eruzione del Vesuvio devastò le comunità presenti nell'area.
Per vari secoli l'intera zona, ricoperta da una fitta vegetazione, è rimasta del tutto disabitata ed ha costituito al più un'occasionale destinazione di caccia per gli abitanti dei primitivi centri limitrofi. Solo secoli dopo, nuove popolazioni cominciarono lentamente ad insediarsi nuovamente. Nel 1631, con rogito stilato dalla curia vescovile di Nola dal Notaio Galeota, Scipione Pignatelli, conte di San Valentino e marchese di Lauro, fa una ricca donazione al Vescovo di Nola, monsignor Fabrizio Gallo a favore dei Padri Minori Riformatori di San Francesco.
Il marchese istituì anche la Fiera che ancora annualmente si tiene. La donazione ai Frati Francescani, consisteva tra l'altro, di appezzamento di terreno, nell'allora territorio d per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |