Airola è un comune italiano di 8 361 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
Geografia fisica
È situata nella porzione occidentale della Valle Caudina, di fronte al monte Taburno; è dominata dal monte Tairano (736 m). Si estende sulle pendici e ai piedi della collina di Monteoliveto. Nel suo territorio i torrenti Tesa e Faenza si congiungono a formare il fiume Isclero; vi passa inoltre l'Acquedotto Carolino, proveniente dalla sorgente del Fizzo (nel territorio di Bucciano), che alimentava la cascata della reggia di Caserta.
Storia
Menzionata per la prima volta nel 997, Airola probabilmente derivò il nome da un longobardo feudum Airoaldi, citato nell'820. Da Roberto II di Normandia, "conte di Airola", passò a Rainulfo di Alife, quindi fu feudo di Martino Toccabove, donato nel 1276 a Guglielmo ed Ugone di Cortillon. Nel 1278 fu donata re Carlo I d'Angiò a Guglielmo de Lagonissa.
Nel 1437 durante la guerra tra Alfonso D'Aragona e Renato D'Angiò, Airola fu presa e saccheggiata dagli Aragonesi, capitanati da Antonio Caldora; fu ripresa da Marino Boffa, per Renato d'Angiò, per essere riconquistata subito dopo dallo stesso Alfonso. Nel 1460 venne assediata da Ferdinando I e venduta a Carlo Carafa che ottenne poi il titolo di conte. Carlo V la donò ad Alfonso d'Avalos d'Aquino, il quale nel 1575 la vendette a Ferrante Caracciolo. La famiglia Caracciolo mantenne il possesso del feudo per oltre un secolo fino all'ultima erede, Antonia, alla morte della quale, nel 1732, tutti i beni furono ereditati dal nipote Bartolomeo Di Capua principe della Riccia. Morto Bartolomeo senza eredi, Airola passò nel 1792 al Regio Demanio. Fino al 1816 fece parte del Principato Ultra (Avellino), e fino al 1861 della Terra di Lavoro (Caserta); all'unità d'Italia passò alla provincia di Benevento.
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