Cesa è un comune italiano di 8 963 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
Storia
Cesa fu in origine probabilmente uno dei minuscoli casali appartenenti alla Liburia Atellana, in cui si svolsero pochi eventi storici di rilievo. Il primo documento che accerta l'esistenza del borgo è un diploma dei principi Pandolfo I e Landolfo III di Capua, risalente all'anno 964 d.C., ma oltre a questo poco è noto sulla sua più remota storia.
Fu legata probabilmente a le vicende della morente Atella e, più tardi, della nascente Aversa, poiché, dopo il Mille, Cesa fu per lungo tempo un casale della città normanna, appartenuto prima al feudo del conte Roberto di Sant'Agata, e successivamente ai Carafa, ai Villano, ai Palomba, ai Del Tufo e ai Maresca, che ne furono gli ultimi proprietari.
Origine del nome
Diverse sono le ipotesi sull'etimologia del nome. L'ipotesi più attendibile lega che il toponimo Cesa all'aggettivo latino caesus - dal verbo caedere (tagliare): infatti, Cesa è un piccolo insediamento dell'antica Atella e, quindi, tagliato fuori dalle grandi vie di comunicazione.Una spiegazione egualmente attendibile, e riconducibile sempre al verbo latino caedere, ipotizza che Cesa in origine fosse un terreno boschivo chiamato in seguito a disboscamento "silva caesa" (selva tagliata).
Geografia fisica
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Religione
La parrocchia di San Cesario diacono e martire a Cesa conserva una statua in argento del santo, esposta solo in occasione della festa, opera dell'argentiere Luca Baccaro, 1760.
Il 19 giugno 1612 la Santa Sede affidò alla parrocchia alcune reliquie del braccio del santo che attualmente sono conservate in un reliquiario argenteo a forma di bracc per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |