Civitaluparella (La Civéte in abruzzese) è un comune italiano di 339 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. L'abitato, che si trova su un costone di roccia calcarea sovrastante la vallata del fiume Sangro, è situato a 903 m. s.l.m. Il comune fa parte della Comunità montana Medio Sangro, Zona R.
Geografia fisica
Il paese è collocato su uno sperone roccioso di roccia calcarea sul versante meridionale del Monti Lupari. Il suo territorio si estende per 23 km² in un territorio montuoso nelle vicinanze del fiume Sangro e del torrente Parello. L'attuale estensione è stata raggiunta nel 1964, quando il comune dovette cedere parte del suo territorio in favore del nascente comune di Fallo, che prima era solo una frazione. L'ambiente a nord del paese è caratterizzato dalla presenza di aree forestali come il bosco Difesa, il bosco di Monte Pidocchio e il bosco delle Cese, puntellato da laghi come il lago della Pantera e il lago della Torretta.
Civitaluparella conserva ancora i suoi tratti urbanistici originali, con vie anguste e antiche costruzioni in pietra locale.
Storia
Nel territorio comunale sono state rinvenute incisioni rupestri che attestano la presenza di insediamenti nella zona già dalla preistoria. Un masso ritrovato in località Coste della Taverna, con una figura antropomorfa, altre figure geometriche, due piccole croci ed un cerchio con una “X†incisa, testimoniano il passaggio di uomini tra il Neolitico e l'Età dei metalli. In età preromanica nella regione circostante Civitaluparella era stanziata la tribù sannitica dei Carecini, a cui è riconducibile la falera attualmente conservata al museo archeologico di Chieti.
Il primo riferimento ufficiale è del 1115, quando in una bolla di papa Pasquale II Civitaluparella viene citata fra i possessi della diocesi teatina. In per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |