Cargeghe (Carzeghe in sardo, Cagliegga in sassarese) è un comune italiano di 714 abitanti della provincia di Sassari.
Storia
Preistoria
Gli stanziamenti umani nel territorio di Cargeghe in epoca preistorica sono documentati dalla presenza di alcuni nuraghi quali Cherchizzos e Santa Maria, inoltre avanzi di un nuraghe sono visibili nel centro storico del paese, come tramandato anche da una fonte parrocchiale ottocentesca relativa alla leggendaria Tres Nuraghes. Numerose sono le domus de janas del territorio tra cui la necropoli di S'Elighe Entosu - spicca la domus IV detta “delle spirali†- e quelle a prospetto architettonico di Pescialzu.
Come descritto dal canonico ploaghese Giovanni Spano, in una sua pubblicazione del 1870, Scoperte archeologiche fattesi nell'isola in tutto l'anno 1869, nei pressi della chiesa parrocchiale vi erano inoltre le vestigia di una probabile tomba dei giganti: «Pietre coniche fisse al suolo in forma di sepolture da gigante». Questa vocazione del sito alle sepolture dovette proseguire anche in epoca successiva, documentata da un sepolcreto a enchytrismòs e da anfore appuntate e giare piene d'ossa scoperte sempre dallo Spano nel 1869, nonché riemerse nel corso di alcuni lavori pubblici in epoche più recenti. Altro indicatore della presenza umana nel territorio cargeghese è costituito dalla strada d'epoca romana di Sos Baiolos, ai limiti del paese, risalente a circa il 200 a.C. con una fase di riutilizzo fino in età moderna, non l'unico esempio di una probabile rete di diverticula che dalla "a Turre Karalis" passante nella piana sottostante di Campomela, risalivano verso l'interno.
Altro sito di interesse è quello di San Pietro a valle del paese, il “Santu Petru de Carieke†citato dal Condaghe di San Pietro di Silki, luogo nel quale secondo la tradizione era stanziato il primigenio villaggio di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |