Gadoni (Adòni in sardo) è un comune italiano di 785 abitanti della provincia di Nuoro, nella antica regione della Barbagia di Belvi.
Geografia fisica
Territorio
Il paese offre oggi una varietà di paesaggi unica in Barbagia; Si passa dall'altopiano detto di "Corongia" di interessantissima conformazione geologica, molto simile alla notissima Giara Di Gesturi, alla valle del Flumendosa che attraversa i piedi del Gennargentu attraversando spettacolari canyon con cascate continue e laghetti immersi nella natura, al monte "Sa Scova" dal paesaggio quasi lunare presente sulla sua gobba superiore, per non parlare della zona Mineraria oggi ristrutturata e sede di un interessantissimo museo.
La qualità dell'aria, dovuta all'esposizione continua a venti e al posizionamento del paese quasi arroccato sulla montagna rendono Gadoni un interessantissimo punto di partenza per salutari trekking tra more e corbezzoli e tra ruscelli (sono presenti sorgenti di acqua di qualità nota da secoli).
Storia
La località fu abitata sia in epoca prenuragica che nuragica. In epoca romana faceva parte di quella regione chiamata Barbaria (Barbagia) che non fu mai totalmente romanizzata. L'attività estrattiva del rame presso la miniera di Funtana Raminosa risale probabilmente all'epoca nuragica, per il ritrovamento di alcuni utensili ora conservati nel museo archeologico nazionale di Cagliari, e si protrasse fino al 1980.
Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Meana; nel XIV secolo fu unito alla curatoria del Mandrolisai. Alla caduta del giudicato (1410) passò sotto il governo del Marchesato di Oristano, e alla sconfitta di quest'ultimo passò sotto il dominio aragonese, ove fece parte della signoria della Barbagia di Belvì.
Nel 1768 il paese venne incorporato nella contea di Santa Sofia, assegnata in per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |