Baressa è un comune italiano di 644 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna, nella regione storica della Marmilla, vi ha sede il consorzio di agenzia di sviluppo locale "due giare" il quale abbraccia un territorio storico-geografica dell'Alta Marmilla, dei monti Arci e Grighine, il paese è noto per le numerose piante di mandorle esistenti nel suo territorio e per i "portali".
Storia
Appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Marmilla. Alla sconfitta del giudicato ad opera degli aragonesi (XV secolo) entrò a far parte della Contea di Quirra, incorporato nell'Incontrada di Parte Monti, feudo dei Carroz. Nel 1603 la contea fu trasformata in marchesato, feudo dei Centelles. Dai Centelles passò agli Osorio, a cui fu riscattato nel 1839.
Nel 1927 venne aggregato a Baressa il comune di Baradili, che recuperò l'autonomia nel 1945.
Monumenti e luoghi d'interesse
Siti archeologici
Nel territorio di Baressa sono presenti tre nuraghi:
Nuraghe Molas
Nuraghe Monte Majore
Nuraghe su Sensu
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Baressa è il campidanese occidentale.
Cultura
Eventi
A fine agosto o inizi di settembre si svolge "la sagra della mandorla".
Note
Bibliografia
Vittorio Angius, Luciano Carta (a cura di), Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento. Abbasanta-Guspini, Nuoro, Ilisso Edizioni, 2006, pp. 149-150, ISBN 978-88-89188-88-0.
Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBNÂ 88-7138-430-X.
Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
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