Barumini è un comune italiano di 1.127 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella sub-regione storica della Marmilla.
Storia
Abitato sin dal periodo nuragico, come testimoniato dall'importantissimo sito di Su Nuraxi, il territorio subì poi le dominazioni punica e romana. Nel medioevo Barumini appartenne al giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Marmilla, della quale fu capoluogo.
Successivamente, in seguito alla battaglia di Sanluri, passò alla corona d'Aragona a partire dal 1409. Nel 1541 fu incorporato nella baronia di Las Plassas, data in feudo ad Azore Zapata. Agli Zapata fu riscattato nel 1839.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
L'intero territorio comunale riserva ulteriori motivi di interesse, a cominciare dalla presenze di rilevanti ed antiche chiese quali:
la chiesa dell'Immacolata Concezione o della Beata Vergine Immacolata, (XVI secolo), costruita in forme tardogotiche riconoscibili all'esterno nel campanile a canna quadrata e all'interno nel presbiterio e in alcune cappelle con volte a crociera
la chiesa di San Francesco, (XVII secolo), attigua al convento eretto nel 1609 dai frati francescani, ha struttura semplice con un'unica navata e due cappelle sulla sinistra
la chiesa di San Giovanni, (XIII secolo), costituita da due navate separate da archi su pilastri, con due absidi, di stile provenzale
la chiesa di Santa Lucia, (XVI secolo), minuscola e graziosa chiesa campestre circondata da un loggiato con colonne in pietra reggenti nove archi a sesto acuto; all'interno vi si conserva un pregevole pulpito ligneo
la chiesa di San Nicola, (XI-XII secolo), posta su una collina alla periferia del paese
la chiesa di Santa Tecla, (riedificata nell'Ottocento).
Su Nuraxi
Nel suo territorio è situato Su Nuraxi, il complesso nuragico più importante della Sardegn per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |