Domodossola (Domo in tedesco, Döm in walser, Dòm in dialetto ossolano) è un comune italiano di 18 260 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
La città è il centro principale della val d'Ossola e si trova nella piana del fiume Toce, alla confluenza di val Bognanco, val Divedro, valle Antigorio-Formazza, valle Isorno e val Vigezzo.
L'espressione «D come Domodossola» è adottata nell'alfabeto fonetico italiano.
Geografia fisica
Territorio
La città si adagia sul conoide di deiezione del torrente Bogna, che si allarga tra la frazione Caddo di Crevoladossola e il Sacro Monte Calvario, occupando la porzione media del bacino del fiume Toce. Il territorio comunale si estende tra i 238 m s.l.m. e i 2635 m s.l.m., per un totale di 36,9 km².
Clima
Il clima è alpino con inverni freddi ed estati miti.
Origini del nome
Il geografo greco Claudio Tolomeo (II secolo d.C.) è il primo a citare la città quale probabile capitale dei Leponzi, chiamandola Oscella e Oscela dei Leponzi. Joannes Georgius Graevius, nel Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae: Ligurum et Insubrum, seu Genuensium et Mediolanensium pubblicato nel 1704, identifica Domodossola come Ocella. Nel VII secolo l'Anonimo Ravennate la definisce come civitas e la chiama Oxilla. Intorno all'XI secolo la città assume il nome di Domus Oxile, in riferimento alla presenza della chiesa collegiata. Nel XII secolo compaiono Burgus Domi e Burgus Domi Ossule: la dicitura borgo deriva dalla presenza oltre che della chiesa collegiata, anche del castello e del mercato. Il nome successivamente si trasforma in Domiossola, Duomo d'Ossola (Giovanni Capis), Domo d'Ossola nell'Ottocento e infine l'attuale Domodossola.
Storia
Dalla Preistoria al Novecento
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