Baceno (Bascén in dialetto ossolano, anticamente, im Bätsche, in lingua walser, desueto) è un comune italiano di 916 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Il toponimo Baceno deriverebbe, secondo una opinione, dalla Bacinum dei romani, che in questo posto avevano edificato una propria stazione, ultimo avamposto alpino. Secondo una diversa opinione Baceno può provenire da bascegn, cambio labiale da fascegn (faggeta)
Storia
Preistoria
Numerosi reperti archeologici, tra cui il ritrovamento di una testa accetta in pietra, testimoniano la presenza di insediamenti umani già nel III millennio a.C. Numerosi altri reperti indicano la probabile presenza di antichi villaggi in tutta l'area di confluenza tra il torrente Devero ed il Toce.
Medioevo
Dalla fine dell'Alto Medioevo la presenza di comunità stabili in valle è testimoniata dalla prima costruzione della Cappella di San Gaudenzio, ceduta nel 1039 da Gualberto, vescovo di Novara, ai canonici di Santa Maria di Novara, e che divenne poi la chiesa pievana di Baceno. Nei secoli successivi all'anno Mille, Baceno crebbe con abitati sparsi attorno alla chiesa. Il borgo è di fatto situato alla confluenza di due valli, con i pascoli di Devero da una parte e il passo Griess in val Formazza dall'altra, fonte di traffici mercantili. Lo sviluppo di Baceno tra XIII e il XVI secolo è testimoniato dagli ampliamenti della chiesa e anche, in gran parte, dovuto alla colonizzazione dei pascoli nelle valli adiacenti (Bondolero, Esigo, Agaro, Devero). L'organizzazione sociale era basata sulla vicinia, il possesso comune di boschi e pascoli da parte dei proprietari terrieri di Baceno. Baceno e Croveo costituivano uno dei quattro quartieri in cui era suddivisa la giurisdizione della Valle Antigorio, retta da un podes per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |