Gravellona Toce (Gravalüna in dialetto ossolano) è un comune italiano di 7.858 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Baricentro del VCO, rappresenta uno strategico nodo viario tra le tre aree provinciali (Verbano, Cusio ed Ossola).
Etimologia del nome
Dal celtico grava (greto alluvionale, area con ghiaia) attraverso la forma gravella o gravale. La specifica si riferisce al fiume Toce.
Storia
Reperti di selci lavorate attestano la presenza di insediamenti preistorici nella zona di Gravellona Toce. Le tribù autoctone composte da Liguri e Leponzi si fusero nel V secolo a.C. con gli invasori Celti che diedero vita a un nucleo abitativo (Castelliere) a Motto.
I Celti furono in seguito conquistati dai Romani (200 a.C.) che vi costruirono un borgo e fecero entrare la zona di diritto nell'amministrazione romana d'Italia. Da Gravellona Toce passava la strada romana che collegava Milano con il Verbano, la cosiddetta "Via Mediolanum-Verbannus".
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.) iniziarono una serie di invasioni barbariche provenienti dal nord.
La zona seguì nell'alto medioevo i movimenti storici legati alle guerre tra il Papato e l'Impero e alle lotte tra guelfi e ghibellini, contraddistinte da una lunga serie di episodi di distruzioni e saccheggi. Con la fine del Medioevo, la zona del novarese (1308) fu contesa tra i Visconti e Giovanni II Paleologo, marchese di Monferrato; il Marchese assoldò per riconquistare Novara (1358) la "Compagnia bianca", composta di soldati di ventura inglesi che per alcuni anni devastarono i borghi del novarese inclusa Gravellona Toce (1361).
Solo nel 1395 il novarese fu concesso ufficialmente al ducato dei Visconti, ai quali poi succedettero gli Sforza (1450).
Le guerre scoppiate in quel periodo in Italia, l'arrivo di spagnoli e francesi p per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |