Craveggia (Crovegia in piemontese, Cravegia in dialetto ossolano) è un comune italiano di 764 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte.
Il paese di Craveggia ha origine rurale, come si evince chiaramente dal nome: Cravetia, Capretia, deriva da capra, presente anche nello stemma del comune.È uno dei borghi più pittoreschi della Val Vigezzo ed è famoso per i suoi innumerevoli camini in pietra che svettano sopra i tetti in beole delle case. In passato gli alti camini erano considerati simbolo di ricchezza delle famiglie borghesi del luogo che facevano a gara per chi ne costruiva di più imponenti e numerosi.
La località Bagni di Craveggia (ormai disabitata) è accessibile per gli automezzi solo dalla Svizzera, attraverso la valle Onsernone, mentre è possibile raggiungerla a piedi passando dal crinale del monte che la sovrasta.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale dei SS Giacomo e Cristoforo;
Oratorio di Santa Marta;
Oratorio di San Rocco;Nel paese di Vocogno (frazione di Craveggia) la parrocchia (sotto la Diocesi di Novara), la cui prepositurale è dedicata a Santa Caterina di Alessandria, segue la Forma Straordinaria del Rito Romano per la celebrazione di tutti i Sacramenti. Le Messe celebrate quotidianamente, le festive come le feriali, seguono perciò il Rito Romano Antico, in ottemperanza alle norme del Motu Proprio Summorum Pontificum promulgato da Papa Benedetto XVI.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Craveggia
Giuseppe Mattia Borgnis (1701-1761), pittore.
Giuseppe Antonio Borgnis (1781 - 1863), professore universitario e rettore dell'Università di Pavia.
Carlo Fornara (1871 - 1968), pittore.Note
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