Barbania (IPA: [barba'nia]); Barbanià in piemontese), è un comune italiano di 1 609 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte. È situato nella parte sud-occidentale del Canavese, al confine con la zona di Cirié.
Geografia fisica
Il territorio comunale comprende, da nord a sud, parte della pianura alluvionale del Malone nel suo medio corso, il pianalto settentrionale delle "Vaude" (il conoide di deiezione formato in epoche glaciali dalla Stura di Lanzo) e il tratto finale della piccola valle del torrente Fandaglia.
Origini del nome
L'origine celtica appare evidente nel toponimo: bar indica il villaggio fortificato (come in Bard e Bar Cenisio) che si ergeva sul gradiente ove si trova l'attuale centro storico; separato da un piccolo rio vi era un bannos, nucleo di capanne da cui proviene la seconda parte del nome del paese.
Tra le numerose ipotesi ottocentesche sulla derivazione del toponimo, una si rifaceva alla ricchezza boschiva del luogo: berbèn significa quercia in provenzale.
Due leggende tramandate oralmente si riferivano l'una a una persona con la barba, l'altra a uno zio (barba in piemontese), che annegava nel torrente. Da cui, barba ch'a nìa (barba o zio che annega).
Storia
La tribù celtica dei Salassi colonizzò il territorio verso la fine del V secolo a.C., fondando un villaggio sul pianoro da cui si domina l'intero Canavese occidentale e un "bar", cioè un villaggio fortificato, a poche centinaia di metri, su un gradiente che ne facilitava la difesa.
La romanizzazione avvenne molto lentamente poiché i villaggi non si trovavano lungo le grandi vie che consentivano di oltrepassare le Alpi: lo dimostra il fatto che il Cristianesimo vi giunse solamente nel VII secolo, per opera dei monaci irlandesi di san Colombano.
Intorno all'anno mille i due abitati risultano ormai unificati ed infeudati ad Emerico, un nobile di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |