Aprica (L'Abrìga, L'Avrìga o La Vrìga in dialetto valtellinese) è un comune italiano di 1.583 abitanti in provincia di Sondrio, in Lombardia, situato a cavallo dell'omonimo passo, il più agevole tra la Val Camonica e la Valtellina, sulle Alpi Orobie, costituito da un'ampia sella piana lunga circa tre chilometri, oggi in buona parte edificata.
Storia
Aprica costituiva originariamente una frazione del Comune di Teglio, il cui capoluogo è situato sul versante opposto della Valtellina; dal 1927 è municipalità a sé stante. Fin dal Medioevo, ma con ogni probabilità già dall'epoca romana, l'omonimo passo rappresentava un'importante via di comunicazione tra Valtellina e Valcamonica.
Le fortune del villaggio furono segnate dalla costruzione, a partire dal 1848, su iniziativa del governo austriaco del Regno Lombardo Veneto, di una strada (oggi la Strada statale 39 dell'Aprica) che collegò, appunto tramite il passo dell'Aprica, Edolo e la Val Camonica con Tresenda e la Valtellina. Ciò consentì di evitare i perigliosi Zapéi d'Abriga (Zappelli di Aprica) e gli altri valichi più a monte: il Passo di Piatolta (Pian di Gembro), il Passo di Guspessa, il Passo del Mortirolo e il Passo del Gavia, questi ultimi impraticabili per molti mesi l'anno. La strada fu terminata dagli Austriaci proprio alla vigilia della II Guerra d'Indipendenza, che li avrebbe definitivamente cacciati dalla Lombardia.
Verso la fine del XIX secolo prese avvio in paese l'attività turistica che, dapprima integrandosi con quella agro-pastorale, poi gradualmente soppiantandola, è arrivata ad essere oggi di gran lunga il principale settore economico locale. In realtà Aprica ha sempre avuto, da secoli, una naturale vocazione all'ospitalità , favorita dall'essere punto obbligato di passaggio e dalla splendida geogra per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |