Montirone (Montirù in dialetto bresciano) è un comune italiano di 5 125 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. Si trova nella pianura a sud di Brescia, a circa 12 chilometri a sud dal capoluogo.
Tra il 1927 e il 1955 fu aggregato al comune di Borgosatollo.
Geografia fisica
Il territorio è sostanzialmente pianeggiante ed è irrigato da diverse seriole come il Naviglio Inferiore, la Molinara, la Gheda e la Pedrona.
Origini del nome
Il nome è attestato come Monterione nell'XI secolo. Secondo la Marcato (1990) il toponimo deriverebbe dal termine "monterone" che non indicherebbe un monte vero e proprio ma un piccolo rilievo o un dosso, anche se un'etimologia dotta lo voleva derivato da un supposto mons Tironis. Il rilievo in questione, comunque, potrebbe essere la motta sulla quale nel XIV secolo fu costruita la torre degli Emilj, l'attuale Villa Ventura.
Stando al Mazza (1986), il toponimo deriverebbe da monte di terra, quindi in riferimento al rilievo sopracitato, o anche dal latino Monterius (cacciatore).
Storia
Epoca medievale
Alla fine del XIV secolo, il vescovo di Milano Tommaso Visconti risultava proprietario della zona e concesse al cancelliere visconteo Filippino Emili, il feudo della Curia de Montirono. L'Estimo Visconteo del 1385 cita la presenza di comune, appartenente alla quadra di Ghedi e Calvisano.
Durante la guerra fra Milano e la Repubblica di Venezia, Montirone rimase fedele alla prima e da qui, nel 1453, partì la minaccia dei milanesi a Brescia.
Durante l'epoca veneta, il comune fu inserito nella quadra di Ghedi. Nel 1504 il feudo fu donato da Venezia a Niccolò Orsini, duca di Pitigliano. Tuttavia gli Emili mantennero delle proprietà contribuendo a sviluppare l'agricoltura attraversa l'omonima cascina.
Durante il periodo in cui fu redatto il Catastico Bresciano di Giovanni Da Lezze ( per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |