Rovetta (Roèta o Ruèta in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 3.804 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia.
Il territorio comunale si estende su un altopiano che, sebbene appartenga al bacino orografico del fiume Oglio, è considerato parte integrante della val Seriana, ed è posto nelle vicinanze della cittadina di Clusone, ad un'altezza di circa 700 m s.l.m.
Circondato da diversi rilievi quali il monte Blum, il monte Parè, la Presolana, il monte Falecchio, il monte Pora ed il Pizzo Formico, dista circa 37 chilometri dal capoluogo orobico.
Il comune è gemellato con quello spagnolo di Vilafant localizzato in Catalogna a circa 50 chilometri da Girona.
Geografia fisica
Territorio
Situato sull'altopiano di Clusone si apre verso la Val Borlezza, dista circa 38 chilometri a nord-est dal capoluogo orobico.
Origini del nome
In passato il nome era "Roèta", per via della presenza di numerose piante di rovere.
Storia
I primi insediamenti umani presenti sul territorio risalgono all'epoca delle tribù degli Orobi, che lasciarono il posto a quelle dei Galli Cenomani, i quali a loro volta si piegarono alla dominazione romana.
I primi documenti scritti tuttavia risalgono all'anno 1080, quando il borgo era posseduto dei vescovi di Bergamo.
I secoli successivi videro il paese al centro delle dispute tra fazioni guelfe e ghibelline, tanto che venne incendiato nel 1378, insieme alla vicina frazione di San Lorenzo, durante lo scontro che vide la vittoria dei ghibellini.
La tranquillità sociale e politica venne raggiunta con l'avvento della repubblica di Venezia, avvenuta nel corso del XV secolo.
Nel 1409 Rovetta divenne una parrocchia autonoma, mentre San Lorenzo si unì al vicino paese di Songavazzo, dal quale si sarebbe nuovamente staccato nel 1863.
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