Bianzano (Biansà in dialetto bergamasco) è un comune italiano della provincia di Bergamo, in Lombardia. È situato a circa seicento metri di quota, al confine fra le valli Cavallina e Seriana, poco lontano dal lago di Endine al quale è collegato dalla Strada Provinciale SP40 e da alcune antiche mulattiere.
Geografia fisica
Il paese sorge ai piedi dei monti Pler e Croce.
Storia
Il centro storico conserva per lo più la struttura dei secoli scorsi, con le case costituite da ciottoli ed elementi di muratura tipici delle fortificazioni medievali.
Proprio nel Medioevo l'abitato cominciò a svilupparsi e ad assumere le sembianze attuali, grazie all'impulso dato dalla famiglia Suardi, che in quei tempi possedeva gran parte della valle Cavallina, situazione rimasta immutata fino all'arrivo della Repubblica di Venezia. Con la Serenissima cominciò una nuova epoca, nella quale il borgo, a causa della perdita di potere della nobile famiglia, venne relegato ad un ruolo minore nel contesto della vallata.
Vi furono anche alcuni periodi in cui perse l'autonomia amministrativa, venendo aggregato prima a Ranzanico (al termine del XVIII secolo) e poi a Monasterolo (inizio del XIX secolo). Venne ricostituito in comune con l'avvento del Regno Lombardo-Veneto, per essere nuovamente accorpato a Spinone nell'anno 1927. Soltanto l'11 aprile 1955 si ricostituì definitivamente in comune indipendente.
Analogamente ai comuni limitrofi, il paese negli ultimi anni ha conosciuto un notevole sviluppo turistico-residenziale, concentrato soprattutto nella zona sovrastante il centro storico e nelle vicinanze del comune di Gaverina Terme.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati autorizzati con D.P.R. 10 novembre 2004.
Blasonatura stemma:
Semipartito troncato: il primo, di azzurro, alla ruota di mulino, di nero, di otto raggi e di sedici pale; il secondo, di rosso, alla conchi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |