Apricale (Avrigâ in ligure, Bligal nella variante locale) è un comune italiano di 620 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.
Geografia fisica
Il borgo medievale è situato nell'entroterra di Bordighera, nella valle del torrente Merdanzo, affluente del Nervia, a 13 km dalla costa della Riviera di Ponente. Sullo sfondo è visibile il monte Bignone (1.299 m.).
Storia
Percorso storico
L'origine del borgo sembrerebbe risalire all'età del bronzo, grazie ai ritrovamenti di tumoli sepolcrali in località Pian del Re (nel dialetto locale Cian deu Re); altri ritrovamenti farebbero risalire una prima frequentazione del territorio al periodo pre-romano. Ufficialmente il borgo venne fondato intorno al X secolo dai conti provenienti da Ventimiglia e furono quest'ultimi ad erigere in tale secolo il castello della Lucertola dove poi si svilupperà e amplierà il borgo apricalese. La prima attestazione scritta è risalente al 1092 - con il nome di Aurigallus - mentre al 1210 è attestata una forma di organizzazione comunale, retta da locali consoli.
Dal XIII secolo cominciarono i primi acquisti di terre e diritti da parte di alcuni nobili genovesi, per lo più a mo' di riscatto per i debiti contratti dai conti di Ventimiglia verso Genova. Nel particolare, al 1272 è menzionata negli annali storici l'occupazione di Apricale e del locale castello da parte di un tal Gianella Avvocato con l'aiuto della locale fazione guelfa e l'appoggio della famiglia Grimaldi; l'anno successivo la fazione ghibellina riuscì, tuttavia, a riprendere il controllo del territorio apricalese e a restituirlo alle dipendenze ventimigliesi. Furono gli stessi Conti di Ventimiglia, nel 1267, a concedere nuovi statuti e capitoli alla comunità di Apricale considerati, quest'ultimi, tra i più antichi della Liguria.
Al 1287 risale l'acquisto del feudo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |