Carpà sio (Carpaxe in ligure) è un comune italiano di 163 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.
Geografia fisica
Il territorio di Carpasio comprende l'alta valle Carpasina a ridosso delle valli del Maro, di Prelà e di Rezzo. In questa zona del territorio ponentino nasce il torrente Carpasina, presso la vetta del monte Grande, corso d'acqua che poi s'immette nel torrente Argentina nella valle omonima.
Storia
Secondo alcune fonti locali l'origine primitiva del villaggio montano risalirebbe molto probabilmente all'Età del ferro, come punto di rifugio dei primi insediamenti umani. Tracce di una postazione difensiva d'epoca preromana - un "castellaro" localmente denominato Rocca Castè - sarebbe stata identificata presso un'altura sovrastante il santuario di Nostra Signora della Ciazzima.
Frequentata dai Longobardi dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, fu il re Ariperto II a cedere questa parte del territorio della valle di Oneglia, e quindi anche Carpasio, al pontefice Giovanni VII nel 706; un altro papa, Urbano II, assoggettò poi il territorio sotto la giurisdizione della diocesi di Albenga dal 2 febbraio 1100.
Il borgo venne compreso alla fine dell'XI secolo nella Marca Aleramica (nel Contado di Albenga) assieme ad altre comunità del ponente ligure, fino alla dominazione dei conti di Ventimiglia nei secoli successivi che assoggettarono tutta la valle del Maro, dell'Impero e di Prelà . La prima citazione ufficiale del borgo di Carpasio, tuttavia, è risalente ad uno scritto del 1153 con il quale il vescovo ingauno Odoardo concesse al signore del feudo di Lingueglietta il diritto di riscuotere le decime.
Secondo un documento risalente al 4 ottobre del 1234 un terzo del territorio di Carpasio fu venduto dal conte Oberto (conte di Ventimiglia e signore di Badalucco) a tre cittadini del luogo. Il per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |