Lumarzo (Lumarso in ligure) è un comune sparso italiano di 1.505 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. La sede comunale è situata nella frazione di Ferriere.
Geografia fisica
Il comune è situato in alta val Fontanabuona vicino al torrente Lavagna, ad est di Genova, a cui è collegato tramite l'alta val Bisagno, oggigiorno attraverso il tunnel Bargagli-Ferriere. Dalle pendici del monte Bargagli nasce il torrente Lavagna.
Storia
Il toponimo Lumarzo deriverebbe dal latino Locus Martius, cioè "boschetto-campo di Marte": questo ha fatto pensare che nell'attuale territorio comunale vi fosse un tempio, con annesso boschetto, consacrato al dio romano della guerra.
Fin dall'epoca longobarda vi operarono i monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio.
Citato ufficialmente per la prima volta come Limarce, in un documento del 1100 l'odierno territorio comunale divenne dominio della famiglia Malaspina e poi dei Fieschi di Lavagna che, nel 1198, cedettero il feudo alla Repubblica di Genova. Quest'ultima assoggettò la comunità alla podesteria di Roccatagliata - Neirone e, in seguito, nella podesteria di Rapallo.
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Lumarzo rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Lumarzo rientrò nel VI Cantone, capoluogo Neirone, della Giurisdizione della Frutta e dal 1803 centro principale del III cantone dell'Appennino nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivame per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |