Sacile (Sathìl in veneto, pronuncia /saˈʧil/, Sacìl nella varianteliventina, Sacîl in friulano occidentale) è un comune italiano di 19 837 abitanti della provincia di Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia.
In base alla legge regionale 26/2014 "Riordino del sistema Regione - Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia" Sacile è sede della UTI "Livenza - Cansiglio - Cavallo" di cui fa parte con i comuni di : Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva e Polcenigo.
Geografia fisica
Sacile è la seconda città della provincia e la sesta della regione per numero di abitanti.
Il caratteristico centro storico sorge su due isole sul fiume Livenza lungo le cui sponde si affacciano numerosi palazzi nobiliari del periodo veneziano; è soprannominata anche Giardino della Serenissima e Porta del Friuli.
Storia
In epoca romana il territorio di Sacile rientrava nella giurisdizione del municipio di Oderzo, ma non è provata l'esistenza di un vero centro abitato. Dopo la distruzione di Oderzo da parte dei Longobardi di re Grimoaldo (667), la zona assunse importanza strategica in quanto localizzata nel punto in cui la strada che collegava Pavia (capitale del regno longobardo) a Cividale superava il Livenza tramite un ponte; in aggiunta, il fiume era divenuto un confine naturale tra i neoistituiti ducati di Ceneda e del Friuli.
Il primo riferimento alla zona di Sacile è contenuto nell'Historia Langobardorum di Paolo Diacono, dove è ricordato uno scontro tra i friulani fedeli a re Cuniperto e le truppe del ribelle Alachis avvenuto sul finire del VII secolo presso il ponte, posto nella selva di Capulanus (Cavolano). Si può supporre - con qualche riserva - che ancora Sacile non esistesse.
Alla luce di ciò, si ipotizza che Sacile sia stata fondata nell'VIII secolo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |