Caneva (Caneva in veneto) è un comune italiano di 6 381 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia.
Storia
Resti litici di un accampamento di cacciatori, ritrovati nei pressi del “Bus Della Lum†al limitare della Foresta del Cansiglio e risalenti a circa 11.000 anni a.C., costituiscono la prima testimonianza della presenza dell'uomo sul territorio comunale. Questi furono preludio all'insediamento palafitticolo del "Palù del Livenza" (Paleolitico Superiore) in cui a partire dal 5.720 sino al 4.880 BP (datazioni al carbonio quattordici) si ebbe un insediamento umano su palafitte. In seguito in zona, sui due principali colli sporgenti dalla dorsale prealpina (col de Fer e col San Martino) si ebbero ben due castellieri, di cui uno si evolse in "castrum" romano quando qui venne costruita una torre d'avvistamento. Lo sviluppo -inteso in senso di comunità - si ebbe in epoca medievale quando, data la sua posizione strategicamente rilevante sulla via che univa Aquileia-Concordia all'Alpago e quindi al Norico, divenne territorio Patriarcale, documentato fin dall'anno 1034 quale possesso della Chiesa d'Aquileia. Caneva fu teatro di numerosi scontri tra le truppe della "Patria del Friuli" e quelle trevigiane, passando ora sotto il controllo dei Patriarchi ora sotto il controllo dei da Camino. Per molti secoli fu un feudo in possesso a vari esponenti dell'aristocrazia friulana. Nel 1385 il maniero venne occupato dalle truppe dei Carraresi, signori di Padova. Ritornato in possesso della Chiesa d'Aquileia, Caneva venne preso dalle truppe veneziane nell'anno 1420. I resti dell'antico maniero, sito sulla vetta d'un pendio roccioso, sono oggi costituiti dalle basi di alcuni muraglioni di difesa e dai resti di qualche torre. All'interno della cinta castellana si trova ancora la chiesetta di Santa Lucia costruita alla fine del secolo XVI e la per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |