Campogalliano (Campgajà n in dialetto carpigiano) è un comune italiano di 8 791 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna. Fa parte dei comuni dell'Unione delle Terre d'Argine. È situato ad ovest del capoluogo, da cui esso confina.
Storia
Secondo alcuni studi, le prime tracce d'insediamento a Campogalliano risalgono all'epoca romana con la discesa dei Galli nella pianura padana, dai quali deriva il nome del paese ("Campo dei Galli"). Essendo una civiltà terramaricola si stanziarono nei pressi del fiume Secchia, importante via fluviale che scorre vicino al paese. Dopo la cacciata della popolazione gallica dalla pianura padana da parte dei Romani, la provincia modenese, compreso Campogalliano, fu annessa alla Repubblica romana.
Solo attorno al XVI secolo si avrà il primo vero insediamento cittadino, con la creazione del "Castrum", castello costruito per volontà del ramo cadetto degli Este di San Martino, Signori di Campogalliano, del quale però non è rimasto nulla. Si può ricondurre la posizione del castello al parco "Le Montagnole", dove l'aspetto morfologico del terreno presuppone l'esistenza di una sorta di fossato, ancora oggi visibile. Questo canale serviva principalmente a scopo difensivo ed esisteva un ponte che collegava il palazzo con il primo vero nucleo abitativo, Piazza Castello, nel quale venne creato l'oratorio di San Rocco, ancora oggi esistenti. Nello stesso periodo venne costruita la chiesa di Sant'Orsola, patrona di Campogalliano, sopra l'area di un'antica cappella dedicata alla santa.
Campogalliano fu giurisdizione amministrata dagli Este di San Martino dal 1501 all'estinzione del Casato nel 1752.
Il 12 aprile 1753, con rogito Ferrari, i territori di San Martino in Rio e Campogalliano vennero ceduti dalla Camera Ducale d'Este alla marc per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |