Albinea (Albinèa o La Fôla in dialetto reggiano) è un comune italiano di 8 805 abitanti in provincia di Reggio Emilia, nella regione Emilia-Romagna.
Geografia fisica
Il comune di Albinea si estende sulle prime colline reggiane alla destra del torrente Crostolo, 10 km a sud di Reggio Emilia, occupando una superficie di 44,02 km². I principali corsi d'acqua, oltre al già sovracitato Crostolo, sono il torrente Lavezza, il rio Lavacchiello, la Lodola e il rio Arianna. Albinea confina a nord con il comune di Reggio Emilia, ad oriente con quello di Scandiano, a sud con quelli di Viano e Vezzano sul Crostolo, e ad ovest con quello di Quattro Castella.
Storia
La storia albinetana fornisce prove di insediamenti preistorici ritrovate in diversi punti del comune: per esempio, a Botteghe (dove si segnalano pure tracce di insediamenti dell'età romana), in località Broletto e nella grotta naturale detta «Tana della Mussina» presso Borzano. Dal 1797 al 1805 fu aggregata al comune di Reggio, quindi a Vezzano sul Crostolo nel 1808. Con la Restaurazione fu unita a Scandiano. Farini nel 1859 ne ripristinò l'autonomia, comprendendovi le Ville di Borzano e Montericco. La Pieve di Albinea, uno dei simboli della storia di questo comune, compare nel diploma di Ottone II del 980, con titolo di San Prospero, cui si aggiunse in seguito quello della Natività di M.V.. Albinea è nominata nel 1057 in una bolla del papa Stefano IX in favore del monastero di San Prospero. Dal 1070 Albinea, con il castello e la Pieve, era possesso del vescovo di Reggio che vi aveva anche un palazzo. Nel 1412 il pontefice Giovanni XXII eresse in contea il feudo di Albinea e ne concesse l'investitura a Giovanni Manfredi che aveva già il possesso di Borzano, Jano, Montericco, Pratissolo e Mucciatella. La famigl per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |