Bomporto (Bumpòrt in dialetto modenese) è un comune italiano di 10 141 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, situato nella pianura padana a nord del capoluogo; è sede amministrativa dell'Unione del Sorbara.
Geografia fisica
Oltre al capoluogo, esso comprende i piccoli centri di Villavara, Gorghetto, San Michele e Solara (tutti disposti lungo la strada provinciale detta Panaria Bassa o "Bomportese", sulla sponda sinistra del fiume Panaro) e una frazione più importante: Sorbara di circa 3.900 abitanti, che si è sviluppata sulla Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero, sulla sponda destra del fiume Secchia. Sorbara è unita al capoluogo dalla Strada provinciale Ravarino-Carpi o "Sorbarese": i due centri distano 4 km.
Il territorio del comune è posto infatti a nord-est rispetto a Modena, nel punto di massimo avvicinamento tra i fiumi Secchia e Panaro, che si riallontanano poi proseguendo il loro corso verso il Po. Un altro corso d'acqua importante è il canale Naviglio, proveniente da Modena, che scorre tra Secchia e Panaro fino a confluire in quest'ultimo proprio a Bomporto. Lo stesso nome del centro riflette l'importanza delle vie d'acqua nello sviluppo di questo piccolo territorio: il porto fluviale settecentesco è uno dei monumenti architettonici più rilevanti del Comune, e figura nello stesso stemma comunale.
Storia
La bonifica delle terre paludose di Bomporto e Sorbara si deve ai monaci benedettini dell'abbazia di Nonantola (secoli IX-X). Nell'XI secolo il territorio è parte del grande feudo di Matilde di Canossa che, il 2 luglio 1084, sconfigge a Sorbara gli alleati di Enrico IV nella lotta per le investiture: i vescovi Everardo di Parma e Gandolfo di Reggio.
Unica testimonianza architettonica del periodo romanico, è la pieve matildica di Sorbara, che è stata tuttavia sensibilmente amp per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |