Pennadomo (La Pènne in abruzzese) è un comune italiano di 266 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità montana Aventino-Medio Sangro.
Origini del nome
Il nome del paese deriva da "Penna in Domo" ("penna" da "pinna" significante masso affiorante dal terreno e da "domus" non nel significato di casa ma nel significato di territorio cioè i feudi del X secolo tra cui Torricella Peligna, Palena, Lama dei Peligni, Taranta Peligna e Pizzoferrato, con Juvanum capitale della regione romana).
Storia
Preistoria
Molti reperti trovati nel territorio comunale attestano stanziamenti unami sin dall'eneolitico.
Medioevo
Nel XII secolo il castello di Pennadomo risulta distante 12 miglia da Roccamontepiano. Nel 1114 viene citata come "Domo in pinna" quando il vescovo di Chieti Roberto cede ad un certo Alessandro dell'eremo di San Salvatore a Maiella le decime sia dei morti che dei vivi do Gissi, Pennadomo ed Altino: Nel 1320 il valore del paese risulta essere di tre once, 13 tari e 15 grani. Nel XIV secolo il paese viene citato per le decime dovute dai alcuni clerici negli anni 1308, 1324 e 326.
Il Rinascimento e l'Evo Moderno
Nella prima metà del XV secolo Pennadomo fu feudo di Raimondo de Annichino e nel XVII secolo fu dei Malvin-Malvezzi duchi di Santa Candida originari di Bologna e parenti dei Medici di Firenze.
Monumenti e luoghi d'interesse
Fonte vecchiaÈ una fonte con abbeveratoio per usi domestici con 3 cannelle sita in via Roma. È stata ricostruita nel XX secolo con riutilizzo dei materiali precedenti. È a 2 vasche esagonali concentriche. La vasca superiore ha un maggiore sviluppo in altezza della inferiore ove viene raccolta l'acqua proveniente dalla vasca superiore. L'intera struttura è in blocchi di pietra modellati per l'uopo. La parte retrostante è dipint per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |