Montelapiano è un comune italiano di 82 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Valsangro. È il comune meno popolato della provincia di Chieti, della regione Abruzzo e il 37° d'Italia per numero di abitanti.
Geografia fisica
L'abitato sorge alla sinistra della media valle del Sangro, alle pendici del Monte Vecchio (1016 m s.l.m.), lungo un crinale roccioso costituito da roccia di calcare marnoso.
La superficie territoriale è caratterizzata prevalentemente da boschi e pascoli.
Storia
Nel Catalogo dei Baroni del XII secolo non compare il sito Montelapiano. È citato invece quello di Monte Santangelo con l'appellativo di Monte Ursario. Questi luoghi sono ora riconducibili a Montevecchio ed alla cima senza nome presso Buonanotte (Montebello sul Sangro). Le notizie storiche parlano di vari feudatari a Monte Santangelo, come il normanno Rainaldo figlio di Aniba, i francesi Raoul e Matilde di Courtenay, Filippo di Fiandra, Napoleone Orsini, Raimondo Caldora ed i suoi eredi. Le notizie del centro abitato sono tuttavia scarse. Secondo la leggenda locale il borgo sarebbe stato abbandonato per un'invasione di formiche. Tra le cause dell'abbandono del villaggio di Montevecchio potrebbe esserci il terremoto del 1456, che potrebbe aver fatto prosciugare le sorgenti locali.
Per notizie più precise e circoscritte di Montelapiano (chiamata allora Montelapidario) bisognerà aspettare la seconda metà del XV secolo, quando entrò a far parte nel 1476, con altri feudi, della dote di Giovanna III d'Aragona andata in sposa a Ferdinando I di Napoli, per poi essere donata a Fabrizio Colonna. Dopo i Colonna, i Mellucci originari di Capua il controllo della piccola universitas passò ai Carafa e successivamente ai Caracciolo.
Dopo la fine del feudalesimo, durante il XIX secolo gli ex principi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |