Pomarolo (Pomaròl in dialetto locale) è un comune italiano di 2 453 abitanti in provincia di Trento.
Toponimo
Il toponimo deriva dal latino pomarium con suffisso diminutivo ("piccolo meleto"). Proprio per questo lo stemma tradizionale, derivante da sigilli del XVIII secolo e adottato ufficialmente il 1º settembre 1980, rappresenta un melo con frutti d'oro.
Storia
Complice la sua collocazione sulla strada che costeggia la riva orientale dell'Adige, Pomarolo è sempre stato, dopo Villa Lagarina, il centro più importante della Val Lagarina sia durante l'epoca romana che nell'Alto Medioevo. Il villaggio venne distrutto nel 1136 dall'imperatore Lotario III del Sacro Romano Impero. Dalle ceneri dell'incursione imperiale, il villaggio risorse come un piccolo libero comune valligiano, la cui sfera d'influenza comprendeva tutti i villaggi tra Isera, Aldeno e Cimone. Parallelamente, presso la vicina rocca di Castel Barco si originava una famiglia di milites di grande importanza nella storia del Trentino, i Castelbarco. Occupato dalla Repubblica di Venezia nel XV secolo, il castello venne distrutto per ordine di Massimiliano I d'Asburgo nel 1508.
Nel 1967 i confini del territorio comunale hanno subito una modifica in seguito al distacco della frazione Piazzo, aggregata al comune di Villa Lagarina (Censimento 1961: pop. res. 219).Il paese possiede belle vigne, numerosi sentieri (che portano verso paesi tra cui Castellano, Pedersano e Villalagarina) d cui si gode di una vista della Val Lagarina e dei monti circostanti. Il municipio è un edificio risalente al XVII secolo. La strada principale è via 3 novembre, che percorre la città per un lungo tratto e termina alla chiesa di San Cristoforo (patrono della città ). Su questa via sono situate la farmacia, gli ambulatori medici, gli ambulatori pediatrici, il centro prelievi e nella attigua piazza De Gasperi la ban per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |